Il Programma del Futuro del MIUR parla anche di coding e ne prevede l'inserimento nei programmi scolastici. Ma cos'è?
Cos’è il coding?
Il coding – letteralmente scrittura di codice – consente appunto di imparare le basi della programmazione e si occupa di far dialogare uomo e computer impartendo alle macchine comandi per eseguire operazioni più o meno semplici e intuitive… parafrasando, direi tanta pratica con la giusta dose di teoria.
Penserete, ma cosa c’entra il coding con i bambini?
L’obiettivo non è creare i programmatori del futuro, ma dare modo ai bambini di risolvere, tramite la logica, problemi più o meno complessi. In altre parole, il coding è uno strumento per sviluppare il cosiddetto pensiero computazionale con strumenti che usiamo nella quotidianità come smartphone, tablet, computer...
Ecco perché il coding sta piano piano prendendo piede anche nelle scuole e trovando sempre più spazio. Con il progetto di digitalizzazione delle istruzioni scolastiche, avviato dal DDL Buona Scuola è stato inserito il nuovo metodo di apprendimento nelle scuole primarie e secondarie, il coding appunto.
Ma come funziona il coding a scuola?
L’insegnamento di questa nuova materia si basa sull’uso di alcuni programmi, messi a disposizione degli alunni: strumenti semplici ma divertenti. Un paio di nomi sono SCRATCH o SCRATCH JR per i più piccoli, o anche gli esercizi che si trovano sul sito dedicato code.org.
Più che esercizi veri e propri, assomigliano molto a dei giochi: l’obiettivo di volta in volta è vincere una sfida o evitare di essere catturati dal cattivo di turno, ad esempio.
SCRATCH, ad esempio, funziona così: il bambino con un’interfaccia visuale determina azioni di uno o più personaggi spostando blocchi o oggetti sul monitor. A ciascun blocco corrisponde un’azione, ovvero delle righe di codice che non hanno bisogno di essere digitate. Per vincere, i bambini devono ideare soluzioni creative utilizzando i blocchi di azioni che hanno a disposizione, e alla fine del gioco hanno imparato come fare.
Tecnicamente questo tipo di programmazione viene definita a blocchi o anche programmazione visuale.
Programma del futuro
Sul progetto code.org si basa anche il progetto Programma del futuro promosso dalla MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) per favorire la diffusione del coding nella scuola primaria e secondaria, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica.
Sul sito sono presenti informazioni e lezioni di coding che possono essere usate da docenti di tutte le materie.
L’approccio è semplice e intuitivo e ha come obbiettivo quello di fornire sostegno alle scuole che vogliono cimentarsi in questa nuova frontiera di insegnamento e apprendimento.
In sintesi, l’insegnamento del coding ai bambini ha come obbiettivo quello di sviluppare capacità di ragionamento e logica per imparare a risolvere un problema che si frappone tra loro e la loro meta.
In questo modo lo fanno divertendosi… insomma, programmano per apprendere.