Lo strumento per aziende e PMI che più di tutti è cresciuto nell’ultimo anno, è probabilmente la vendita online. Ma cosa serve per avere un e-commerce di successo?
La pandemia ha lasciato ha accelerato un processo che era già in movimento da anni: la vendita online. E si tratta di un processo che era già in forte crescita prima della crisi portata dal diffondersi del covid-19 (parliamo di una crescita a 2 cifre annualmente), e in totale accelerazione ora, che la situazione ha portato tutti – più o meno ”tecnologici” – a fare i conti con ciò che di buono o cattivo c’è nel comprare online.
Le cose però sono molto cambiate: se pre-covid il settore del turismo era sempre in testa alla classifica, oggi chi è in testa a questa corsa alla digitalizzazione sono chi vende soprattutto prodotti (o servizi).
Quindi, come si riesce a creare un e-commerce che vende?
I punti centrali sono 3:
- Sapersi distinguere e comunicare ciò che ci differenzia dagli altri
- Offrire un’esperienza di acquisto semplice e funzionale
- Farsi trovare e per dare supporto - possibilmente - in modo personale
Sapersi distinguere e comunicare ciò che ci differenzia dagli altri
Perché dovrei scegliere proprio te/ i tuoi prodotti / servizi?
Questa è la prima domanda a cui rispondere sempre, quando si sceglie di aprire un’attività, e a maggior ragione lo stesso ragionamento vale per chi sceglie di aprire un e-commerce. Riuscire a trovare una risposta convincente è quello che permette davvero di fare la differenza tra un’azienda che vende e una che non ci riesce.
Non è un caso, infatti, se molti piccoli artigiani in questo anno hanno registrato un boom di vendite. Ma l’artigianalità di un prodotto o servizio bisogna soprattutto saperla comunicare. Perché se in un piccolo gioiello fatto a mano, in parte è il prodotto stesso che racconta quello che c’è dietro, riuscire a coinvolgere e rendere avvincenti anche le fasi che portano al risultato finale è fondamentale.
Il marketing serve a questo.
Offrire un’esperienza di acquisto semplice e funzionale
Avere un e-commerce non significa necessariamente dover creato un sito con 40 categorie e 80.000 pagine di prodotto.
A volte può essere anche un sito molto semplice, ma che ha alcuni grandi pregi:
- il tempo in cui normalmente staresti a telefono o parlando con un singolo cliente in negozio, può essere dirottato su altre attività in cui gestisci più ordini contemporaneamente e ti occupi di una parte diversa del processo di vendita;
- fornisci ai tuoi clienti più modalità di pagamento. In questo modo, anche chi si sente meno sicuro, può comunque iniziare a comprare dal tuo negozio online
- un e-commerce fatto bene, va veloce, si vede bene anche da mobile e non ti fa sentire mai perso.
Forse costa un pochino di più, ma è anche molto più probabile che porti a casa i risultati che ti aspetti.
Per questa parte il marketing collabora gomito a gomito con chi sviluppa la parte più tecnica del tuo e-commerce.
Farsi trovare e dare supporto - possibilmente - in modo personale
Il primo punto – sapersi distinguere – sta all’inizio perché altrimenti riuscire a trovare le persone giuste da cui farsi trovare diventa costoso e poco remunerativo.
Oggi più che mai è importante scegliere bene dove farsi trovare dai propri clienti e dare un motivo che gli suona familiare e vicino per sceglierti…perché di concorrenza ce n’è davvero tanta!
Il marketing serve a questo: farti trovare dalle persone giuste al momento giusto.
E poi, è vero che comprare online non è la stessa cosa che entrare in un negozio e mettersi a parlare e girare tra gli scaffali…etc. Ma si può far capire che dietro ci sono le persone lo stesso, anche su internet. Per questo rispondere in modo personale alle richieste di supporto, alle domande sui social, alle recensioni online è così importante.