Com’è andato l’anno? I progetti iniziati sono stati portati in fondo? Non tutti? Bene, magari è il momento di riconoscersi il lavoro fatto, e da lì, iniziare a progettare per l’anno nuovo
Darsi degli obiettivi e poi controllare com’è andata, onestamente ma con garbo, almeno per me, non è facile. Perché, se di solito – presa dall’euforia – fare progetti non è così complicato, poi controllare non è altrettanto semplice.
E controllare significa davvero essere onesti e darsi delle “pacche sulle spalle” quando ci vuole, ma nemmeno troppo buoni, che altrimenti si può fare a meno di controllare.
Qualche domanda che riassume: come sono andati i progetti 2018? Si è raggiunto il punto “fine!”? Se sì, come? Si può migliorare? Se no, perché? L’obiettivo “fine” era ragionevole o troppo ottimistico?
Intanto, racconto un po’ quello che è venuto fuori dalla mia lista…
Progetti 2018 – Com’è andata
Blog: revisione dei vecchi articoli e più voci in futuro
Il nostro blog è nato qualche anno fa, e ci ho scritto molto spesso io. Negli anni, quello che ho imparato attraverso l’esperienza, ma anche la formazione e il confronto coi colleghi e coi clienti mi ha ovviamente portato a cambiare opinione o punto di vista più di una volta.
Quindi, quest’anno ho messo mano ai vecchi articoli del blog: in parte sono stati revisionati per essere più attuali, altre volte sono stati cancellati proprio, altre volte mi sono data – appunto – la famosa pacca sulla spalla.
L’idea (un po’ già avviata per la verità) riguardo al futuro di questo blog però è che ci siano più punti di vista e per questo scriveranno altri colleghi e via via ci sarà qualche collaborazione esterna. Questo per portare più varietà negli argomenti e nelle problematiche analizzate, opinioni differenti, aggiornamenti e approfondimenti.
Scrivere un blog è impegnativo, ma per un’azienda quando è condiviso è più leggero e ha più valore.
Varie riorganizzazioni interne: grafiche e non solo
Già da qualche tempo abbiamo iniziato un processo di revisione grafica della comunicazione aziendale online e offline, e per questo ci siamo rivolti a un professionista: Andrea Pisano, che ci ha ascoltati e seguiti in questo percorso.
L’obiettivo di questo cambio d’abito è avere un’immagine più rappresentativa di quello che Cybermarket è diventata nel corso di questi 23 anni di attività, ma anche di quello essere più vicina a quello a cui aspira arrivare. Per fare questo ci sono stati anche dei cambiamenti interni di gestione.
Chiaramente non è un processo velocissimo già di per sè, e riuscire ad adeguare il sito e tutto il resto in mezzo ai progetti dei clienti, non è una cosa da niente. Quindi, se quest’anno non abbiamo portato proprio in fondo tutto quanto, nel prossimo vediamo di arrivare alla casella con scritto fine.
Corsi di formazione
Rispetto all’anno passato abbiamo diminuito il numero di corsi organizzati in azienda. Principalmente per una questione di tempo: tempo di gestione, di organizzazione e preparazione dei corsi.
Abbiamo organizzato dei corsi a pagamento non dedicati ad una singola azienda, una novità per noi, pensati per rispondere - alla necessità venuta fuori l’anno passato - di entrare più nel pratico degli argomenti trattati. Il risultato, sempre secondo il principio "onesti, non perfezionisti", è medio.
Ci sono state cose che sono andate meglio delle aspettative e altre da cui sono rimasta un po’ delusa.
Quindi sì, ci saranno modifiche ai corsi che teniamo. Qualche idea c’è già, ma di sicuro abbiamo un nuovo punto della lista progetti 2019.
In-Tuscany
Anche in questo caso, non con semplicità, ma siamo riusciti a portare avanti un progetto parallelo ai lavori dei clienti.
Questo lavorare su più fronti – ci tengo a ribadirlo – non è scontato, né banale, perché significa trovare spazi vuoti dove solitamente non ce ne sono.
Detto questo, In-Tuscany è un portale per il settore turismo con molti anni di onorato servizio alle spalle, che – tra non pochi alti e bassi – quest’anno è stato ristrutturato.
Siamo partiti dalle fondamenta: quindi, struttura del database e aggiornamento dei dati; e poi ci abbiamo messo delle pareti colorate. Il progetto però dev’essere ancora sviluppato. E quindi, bravi eh, ma via anche questo nella lista dei progetti 2019…
Insomma, non so se si è capito ma:
- questa “mia” lista (affatto esaustiva) è il frutto di un lavoro di gruppo per cui ringrazio molto;
- e, sì, la lista 2019 è già piuttosto lunga e densa.
Quindi niente, a risentirci a fine anno per vedere com’è andata e quali saranno le new entry nella lista per il 2020!