Cercare informazioni, orari e indicazioni lo facciamo anche a casa, ma (forse) in vacanza diventa più essenziale: posti nuovi = meno info
Da poco sono tornata dalle vacanze. Avevo pensato di usare quel momento per prendere (almeno in parte) le distanze da Internet e dai social. Non ci sono molto riuscita, la deformazione professionale dopottutto è un’ottima scusa…
Buoni propositi a parte, è stato interessante confermare come nonostante si trattasse di un viaggio con tappe più o meno definite fin da prima della partenza, Internet sia rimasto un appoggio fondamentale e ricorrente per acquisti, recensioni, orari d’apertura, e in generale, per informazioni relative a un’area molto precisa a livello geografico e nel tempo.
A quanto pare siamo di nuovo alla scoperta dell’acqua calda.
Mission impossible: cercare un supermercato aperto
Faccio un piccolo esempio dalla mia esperienza personale per poi passare a vedere un paio di dati forniti da Google in un’infografica che analizza come si stia evolvendo il rapporto tra ricerche mobile e geolocalizzazione.
Una sera abbiamo deciso abbastanza tardi (erano tipo le 10 di sera) di cucinare qualcosa in casa piuttosto che andare a mangiare fuori. Ecco, in una città sostanzialmente sconosciuta, senza una macchina a disposizione e con poche conoscenze della rete di trasporti pubblici, poteva non essere una cosa banale.
Ma in fondo non è stato nemmeno così complesso:
- Prendi il cellulare,
- Vai sulle mappe di Google
- Cerchi “supermercati” partendo dal punto in cui ti trovi.
I supermercati che hanno avuto un po’ d’occhio hanno aggiunto l’orario d’apertura, e fortuna ha voluto che ce ne fosse uno proprio a 500m che chiudeva alle 22.30.
Botta di fortuna? Forse, anche se erano 500m con una pendenza del 20%...
Ma torniamo a Google.
Cercare mobile vuol dire, 3 volte su 10, cercare geolocalizzato
Che i telefoni cellulari abbiano reso la programmazione di un qualsiasi viaggio molto meno lunga e laboriosa non è una novità, ma questo non capita solo in vacanza.
In generale, infatti, secondo una ricerca di Google nel 30% dei casi una ricerca da mobile è una ricerca che è geolocalizzata, ossia strettamente legato a un luogo preciso.
Analizzando le chiavi di ricerca che utilizzano gli utenti su Google ad esempio, sempre più spesso noto come vengano fuori parole-chiave che hanno al loro interno “vicino a me” o “intorno a me” e simili.
Non solo:
Sempre sulla stessa riga di quanto appena detto, Google conferma che nell’ultimo anno sono aumentate di 2.1 volte le ricerche riguardo “negozi aperti adesso” e “posti in cui mangiare aperti ora”. D’altro canto, anche le ricerche a proposito di “dove comprare / trovare / prendere” qualcosa sono aumentate di 1.3 volte nell’ultimo anno.
Insomma, l’uso di Internet in mobilità si afferma ogni giorno di più come un elemento per cercare informazioni proprio nel momento e nel posto in cui se ne ha bisogno.
Questa tendenza, che è chiaramente in ascesa lato utente (chiunque abbia un telefono smartphone diciamo che può confermare) porta alle aziende l’opportunità di essere visibili verso i clienti più interessat proprio al momento giusto.
Come?
Curando la propria immagine online e tenendo aggiornati i dati e comunicando anche online le promozioni relative al punto vendita / negozio / sede reale della propria azienda.